L’atomizzatore costituisce un elemento essenziale della sigaretta elettronica in quanto si occupa di vaporizzare il liquido presente al suo interno e quindi di consentire la funzione svapo.
Oggigiorno sul mercato ne è disponibile una vasta gamma e questo crea spesso una certa incertezza al momento dell’acquisto. Una cosa è però abbastanza ovvia; dal momento che un atomizzatore dura in media dai 15 ai 20 giorni, supportando circa 180 ricariche, maggiore sarà l’utilizzo che se ne farà, più frequentemente bisognerà sostituire la sua testina. Ecco perché è fondamentale orientarsi verso il giusto modello, ovvero quello più resistente.
Se anche tu ne stai cercando uno valido, ma hai bisogno di maggiori informazioni al riguardo, ecco una guida utile per scegliere i migliori atomizzatori per sigarette elettroniche. Qui di seguito troverai una lista alla quale fare riferimento per essere sicuro di trovarti di fronte a prodotti sicuri e di qualità.
I migliori atomizzatori per sigarette elettroniche
Aspire Nautilus GT
Si tratta di un atomizzatore MTL e con più precisione di uno dei più recenti tra quelli che consentono il tiro di guancia e leggermente orientato verso quello di polmone. Possiede un attacco 510 e arriva a contenere fino a 3 ml di liquido. Permette di essere regolato fino a 5 step per mezzo di una ghiera posta alla base ed emana un aroma intenso. Inoltre Aspire Nautilus GT vanta una buona resistenza in quanto possiede una campana in acciaio. Tra le altre caratteristiche positive vanta la facoltà di essere smontato facilmente potendo pulirlo con estrema semplicità.
GeekVape Zeus X Mesh
GeekVape Zeus X Mesh è il miglior atomizzatore DTL, ovvero dal tiro polmonare arioso. È rigenerabile e adattabile a drip tip 510 e 810 e produce molto vapore, emettendo un aroma eccezionale. Possiede inoltre una capacità di 4,5 ml, un diametro di 25 mm e presenta delle prese d’aria alte, in modo tale da non essere soggetto a perdite di alcun genere.
Innokin Zenith Pro
Anche con l’atomizzatore Innokin Zenith Pro si ha l’opzione del tiro di guancia, pur avendo la possibilità di favorire quella più ariosa grazie all’aggiunta di una testina RDL. La sua caratteristica preponderante è la grande capacità di contenimento, pari a ben 5,5 mm di liquido. Compatibile con il 510, questa volta le prese d’aria si trovano in basso. Possiede un diametro di 24 mm ed una ghiera che permette una regolazione precisa. Consente inoltre di sostituire la testina senza svuotare il serbatoio grazie ad una strategica chiusura detta ad asole.
Atomizzatore DL Teslacigs Citrine 24
L’atomizzatore Teslacigs Citrine 24 è adatto per il tiro polmonare e viene di conseguenza classificato come DL. Si tratta di un modello del 2019 dalla qualità eccezionale, realizzato in policarbonato, con il refill in alto, un attacco 510 ed una capienza di 4 ml. Abbiamo a che fare con un prodotto economico e quindi dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.
Le caratteristiche degli atomizzatori
Per permetterti di comprendere meglio i dettagli dell’atomizzatore, ecco alcuni dettagli. L’atomizzatore è il fulcro della sigaretta elettronica. Infatti permette al liquido presente nel serbatoio di scaldarsi per mezzo di una resistenza (connessa con la batteria) che raggiunge tra i 160 e 180 gradi ed essere così inalato una volta trasformato in vapore. Contrariamente a quanto accade con la classica sigaretta, in questo caso non avviene alcun tipo di combustione. Partendo dal basso, possiamo trovare come l’atomizzatore si componga di vari elementi quali:
- L’attacco della batteria
- La resistenza
- Il contenitore per il liquido per sigarette elettroniche
- Il camino superiore
- Il drip tip (ovvero il beccuccio superiore dal quale aspirare il vapore)
Tipologie di atomizzatori
Orientarti verso l’atomizzatore più idoneo alle tue esigenze vuol dire in primis valutare il tipo di tiro che preferisci. Puoi scegliere tra tre principali categorie: il tiro di guancia, il tiro di polmone e infine quello misto. Vediamo insieme quali sono le principali differenze che li contraddistinguono.
Atomizzatore con tiro di guancia
Si tratta del più comune tra i modi di fumare, ovvero tirando il vapore con la bocca per poi inspirarlo e in ultimo espirarlo. Non è un caso che venga consigliato a coloro che abbiano da poco smesso di utilizzare la sigaretta tradizionale, in quanto il tiro risulta molto simile. La caratteristica del vapore generato da questa tipologia di atomizzatore è quella di emettere molto vapore seppur più difficile da aspirare, riuscendo ad inalare al massimo 100 ml per volta.
Atomizzatore con tiro di polmone
In questo caso il tiro viene effettuato inspirando direttamente con i polmoni e successivamente espirando; risulta quindi potente, arioso e rilascia una grande quantità di vapore. Questo atomizzatore è consigliato a chi si è distaccato da tempo dalla sigaretta a combustione e che quindi non avverte più la dipendenza da nicotina. È bene specificare che con una sola inalazione si riesce ad aspirare una quantità di vapore fino a 3 litri alla volta; motivo per cui, data la potenza di aspirazione, risulta comunque uno degli atomizzatori meno salutari.
Atomizzatore misto
Come suggerisce il nome, si tratta del giusto compromesso tra il tiro di guancia e quello di polmone. Si caratterizza quindi di flussi d’aria regolabili ed essendo versatile è indicato a chiunque fosse incerto sul tipo di tiro da scegliere, necessitando di provarli entrambi.
Se vuoi saperne di più sulle tipologie, puoi leggere il nostro articolo sulle tipologie di atomizzatori e su come pulirlo.
Differenze tra atomizzatore rigenerabile e non rigenerabile
Devi sapere infine che gli atomizzatori, oltre che a classificarsi in base al tipo di tiro, si distinguono per essere o meno rigenerabili. Se ti stessi chiedendo cosa vuol dire rigenerabile, la risposta è semplice. Si intende che l’atom presenta una struttura robusta, la quale offre l’opportunità di sostituire solo la parte che tende a consumarsi, ovvero la resistenza. Infatti, costituendo un corpo a sé, il quale riscaldandosi di volta in volta per trasformare il liquido in vapore, tende a consumarsi. In caso contrario, se tale caratteristica non fosse presente, sarà necessario sostituire l’intero atomizzatore.
Valutando il tipo di tiro, la capacità di rigenerazione e affidandoti ai modelli sopra elencati, scegliere il migliore atomizzatore per la tua sigaretta elettronica sarà decisamente più semplice. Provare per credere!
Leggi anche il nostro articolo con la classifica delle migliori sigarette svapo.