Ogni svapatore più o meno esperto sa che l’atomizzatore è un componente fondamentale della sigaretta elettronica. 

È composto dal serbatoio (o tank) all’interno del quale il liquido viene inserito, dalla Coil (testina o resistenza) che scaldandosi grazie alla batteria vaporizza il liquido e dal Drip tip che permette di aspirare il vapore generato.

Quindi, è l’atomizzatore a far funzionare correttamente le E-Cig e per questo motivo, come vi abbiamo accuratamente spiegato in questo articolo sulla manutenzione degli atomizzatori, deve essere sottoposto ad una pulizia e manutenzione costante se volete preservare la sua durata nel tempo e avere un’esperienza di svapo completamente soddisfacente.

Ad oggi esistono differenti tipi di atomizzatori per sigaretta elettronica in commercio. Ci sono gli atomizzatori da polmone (DTL), che producono una grande quantità di vapore che viene aspirato direttamente nei polmoni, oppure gli atomizzatori da guancia (MTL), che assicurano un tiro molto più simile a quello della sigaretta tradizionale con una quantità di vapore minore che passa dalla bocca prima di essere inalato nei polmoni. Ci sono poi gli atomizzatori usa e getta che, essendo monouso, possono venire utilizzati e poi sostituiti quando smettono di funzionare.

In questo articolo vogliamo però concentrarci su una quarta tipologia di atomizzatori molto diffusa: gli atomizzatori rigenerabili.

Che cosa sono gli atomizzatori rigenerabili per sigaretta elettronica?

Prima di tutto, partiamo dalla definizione corretta: un atomizzatore rigenerabile è un atomizzatore privo di resistenza precostituita ed assemblata con il cotone: è lo svapatore a dover costruire la propria resistenza con filo resistivo per sigaretta elettronica e uno stoppino fatto solitamente di puro cotone.

Gli atomizzatori rigenerabili sono molto più professionali rispetto a tutti gli altri perché permettono di modificare i componenti presenti per creare una sigaretta elettronica 100% su misura e una svapata personalizzata a seconda del settaggio che viene effettuato. Proprio per questo motivo, sono ideali per gli svapatori più esperti, mentre potrebbero rivelarsi decisamente troppo “impegnativi” per chi è alle prime armi.

La professionalità non è l’unico vantaggio: gli atomizzatori rigenerabili hanno un costo minore rispetto agli altri, garantiscono un maggiore controllo sulla potenza dello svapo, assicurano performance aromatiche superiori e permettono di utilizzare aromi e liquidi tabaccosi organici che, usurando velocemente la resistenza, diventerebbero troppo cari per chi invece sceglie i classici atomizzatori a testine. Tuttavia, come abbiamo anticipato, richiedono tempo, manualità e continua manutenzione. Quindi, se state cercando una soluzione pratica, rapida e semplice, gli atomizzatori rigenerabili forse non fanno per voi.

In commercio esistono differenti atomizzatori rigenerabili e a seguire ve li elencheremo tutti.

Atomizzatori rigenerabili RBA

RBA (ReBuildable Atomizer) è l’acronimo che identifica ogni tipo di atomizzatore ricostruibile. Al suo interno sono infatti contenuti tutti gli atomizzatori rigenerabili attualmente presenti sul mercato del vaping:

  • Atomizzatori rigenerabili RTA 
  • Atomizzatori rigenerabili RDA
  • Atomizzatori rigenerabili RDTA
  • Atomizzatori rigenerabili GENESIS
  • Atomizzatori rigenerabili GTA

Atomizzatori rigenerabili RTA

Gli RTA (Rebuildable Atomizer Tank) sono atomizzatori rigenerabili con un serbatoio (tank) di e-liquid in vetro o policarbonato, all’interno del quale è presente uno stoppino che porta il liquido all’atomizzatore.

Sono adatti sia per un tiro di guancia (numero ridotto di fori e di dimensioni piccole) che di polmone (con asole d’aria e fori molto grandi), permettono di regolare il flusso d’aria in ingresso e la quantità di liquido che arriva sul cotone, hanno la possibilità di installare una o più resistenze (atomizzatori single o dual coil) in base alla quantità di vapore che si vuole produrre e, grazie alla presenza del serbatoio, evitano di dover inserire gocce di liquido sulla resistenza per non farla seccare.

Per rigenerare un atomizzatore RTA è necessario costruire una o più coil e andare ad installarla/e ai due poli dell’atomizzatore (positivo e negativo). Bisogna poi procedere con l’inizializzazione della resistenza prima e con l’inserimento del cotone poi, facendo attenzione a posizionare le sue estremità nei fori di pescaggio senza esercitare troppa pressione, perché questo potrebbe provocare l’ostruzione del passaggio del liquido dal serbatoio alla coil appena costruita. Fatto questo, basterà prendere il liquido, riempire il serbatoio e bagnare leggermente la coil e, prima di inalare, aspettare che gli stoppini si impregnino a fondo.

Ricordatevi che questo tipo di atomizzatore richiede resistenze specifiche create con la corretta tipologia di filo resistivo, la quantità di cotone giusta e la dimensione corretta.

Atomizzatori rigenerabili RDA

Gli RDA (Regenerable Dripping Atomizer) sono atomizzatori rigenerabili da dripper privi di serbatoio. Il termine dripping, che significa versare o gocciolare, sta ad indicare che l’e-liquid viene versato direttamente sulla resistenza per produrre il vapore.

Siccome il vapore si concentra all’interno dell’atomizzatore e l’aroma del liquido arriva in bocca senza “compromissioni”, hanno un’eccellente resa aromatica, ma è necessario versare il liquido circa ogni 4/5 tiri e bagnare costantemente sia il cotone che la coil. Inoltre, se non tenuti in posizione verticale, possono causare delle perdite. Il vantaggio è che sono decisamente molto veloci da cotonare, lavare e rigenerare.

Anche gli atomizzatori RDA possono essere con tiro da guancia o da polmone a seconda di come viene alimentato il flusso d’aria e possono contenere fino a 8 bobine.

Per eliminare la fastidiosa pratica di dover bagnare le coil e versare liquido ogni 2 o 3 boccate, alcuni nuovi modelli sono dotati di perno cavo opzionale che ne consente l’uso su speciali tipi di mod (squonker): si tratta di box con boccetta morbida (da 6 a 10 ml) che, schiacciata, versa liquido all’interno dell’atomizzatore.

Proprio per il sapore perfetto che regalano, i vapers più esperti li considerano l’eccellenza tra gli atomizzatori rigenerabili.

Atomizzatori rigenerabili RDTA

Gli RDTA (Rebuildable Dripping Tank Atomizer) sono atomizzatori rigenerabili con caratteristiche simili ai RTA e ai RDA.

Con i primi, condividono il serbatoio. Con i secondi, un deck molto simile. Possiamo quindi definirli dispositivi da dripper dotati di serbatoio, posizionato sotto alla camera di vaporizzazione.

Sono composti da stoppini in cotone che scendono direttamente nel serbatoio per assorbire il liquido e, avendo il drip sul tappo, il vapore arriva subito in bocca generando uno svapo cloud chasingper, un’esperienza di vaping davvero completa e appagante.

Atomizzatori rigenerabili GENESIS

I GENESIS (“GENIal SImpler Siebdampfer” o “sistemi a mesh estremamente semplici”) sono atomizzatori rigenerabili che hanno un mesh (maglia in acciaio arrotolata con il filo avvolto intorno) al posto del classico stoppino.

Si tratta di atomizzatori che richiedono un enorme complessità nella rigenerazione, quindi adatti esclusivamente a svapatori molto esperti, ma assicurano una resa aromatica superiore rispetto a qualunque altro tipo di atomizzatore esistente e un’esperienza di svapo pura e autentica.

Atomizzatori rigenerabili GTA

I GTA (Genesis styled Tank Atomiser) sono gli atomizzatori rigenerabili più recenti nel settore del vaping: nati come sviluppo dei GENESIS, rispetto ai loro predecessori hanno il deck sigillato e inserito all’interno del serbatoio, con gli stoppini che si immergono nel serbatoio.

Perché optare per gli atomizzatori rigenerabili per la propria sigaretta elettronica?

Se siete svapatori esperti, con qualche mese o anno alle spalle di svapo e state pensando di abbandonare i classici atomizzatori in favore di quelli rigenerabili, come abbiamo visto in questo articolo i vantaggi che potreste ottenere sono davvero tanti:

  • Completa e totale personalizzazione dell’esperienza di svapo
  • Resa aromatica superiore
  • Costi di manutenzione minori
  • Durata più elevata
  • Possibilità di svapare ogni genere di liquido

Se siete pronti a questo cambio di rotta, qui potete trovare una guida utile per scegliere i migliori atomizzatori per sigarette elettroniche, con una lista dettagliata alla quale fare riferimento per scegliere la soluzione migliore alle vostre esigenze e, soprattutto, essere sicuri di affidarvi a prodotti sicuri e di qualità.