Avete da poco provveduto ad acquistare una sigaretta elettronica oppure vi è stata regalata da un vostro amico o amica e non sapete assolutamente come utilizzarla nel miglior modo possibile? Benissimo, siete fortunatissimi perché oggi siete proprio capitati nel sito che fa al caso vostro. Come già anticipato dal titolo stesso, infatti, solo per voi abbiamo deciso di proporvi un tutorial dettagliato su come funziona la sigaretta elettronica.
Sigarette elettroniche come funzionano
Entrando nello specifico, tra qualche minuto vedremo passo per passo come far funzionare in maniera corretta la sigaretta elettronica. Per questa semplice motivazione, vi consigliamo di prendervi 10 minuti del vostro tempo libero e leggere con la massima attenzione ogni singolo passaggio che ora vi riporteremo qui sotto. Ovviamente, al termine del tutorial se avete qualche dubbio non esitate a comunicarcelo nell’apposito box dei commenti cosi da potervi aiutare.
Come funziona la sigaretta elettronica? Vediamo insieme tutto ciò che c’è da sapere in merito
Il funzionamento di una qualunque sigaretta elettronica è semplicissimo: siamo infatti di fronte ad un popolarissimo dispositivo molto amato dal pubblico con al proprio interno un liquido aromatizzato che viene vaporizzato, manualmente tramite un bottone di piccole dimensioni o automaticamente semplicemente aspirando il vapore, a seconda del modello che avete acquistato. La sensazione che viene prodotta nel corso dell’utilizzo della sigaretta elettronica assomiglia in tutto e per tutto a quella di una classica sigaretta, sia per quanto riguarda la gestualità, sia per quanto concerne la fumosità, del colpo in gola e del gusto, se si usano aromi al tabacco.
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La sigaretta elettronica, in poche parole, è costituita da due principali componenti che sono i seguenti:
La batteria ricaricabile
La batteria, spesso e volentieri al litio e ricaricabile tramite apposito caricabatterie, ha lo scopo principale di andare ad attivare la resistenza presente nell’atomizzatore per vaporizzare il liquido. Ovviamente più è grande la batteria e maggiore sarà l’autonomia, dipende dal tipo di sigaretta elettronica che si decide di acquistare. Le batterie per sigarette elettroniche possono essere sia automatiche che manuali: le prime citate si attivano in maniera del tutto automatica con una semplice aspirazione; per poter invece abilitare le batterie manuali, invece, basta premere e tenere premuto un piccolo tasto mentre si aspira. Sono davvero molte le batterie presenti in commercio: ne troviamo con led luminosi alla fine – che si accende quando si aspira -, a voltaggio variabile, con attacco diretto mini-USB, con indicatore di carica, e via dicendo.
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L’atomizzatore ed il serbatoio
L’atomizzatore può essere considerato il cuore di ogni sigaretta elettronica presente in commercio; contiene infatti al proprio interno una resistenza la quale, scaldandosi, vaporizza il liquido presente all’interno del serbatoio. Gli atomizzatori possono essere di differenti tipologie, tuttavia i più diffusi sono due:
- Atomizzatore Tank con testina fissa o intercambiabile
- Clearomizzatore o similare
L’atomizzatore Tank, con testina integrata o eventualmente intercambiabile, è stata una delle primissime grandi rivoluzioni nel mondo della sigaretta elettronica, in quanto va a vaporizzare direttamente il liquido dal serbatoio. Se precedentemente il liquido doveva impregnare una speciale lanetta presente nella cartuccia, l’atomizzatore Tank consente in tutta facilità di versare il liquido nel serbatoio – tank per l’appunto – e successivamente di vaporizzarlo in maniera diretta, avendo sempre sotto controllo il livello del liquido.
Il clearomizzatore è un altro sistema molto popolare; si tratta di un atomizzatore costituito da un blocco unico con il serbatoio. Può essere interamente trasparente. Questo sistema in questione consente una cadenza migliore del rendimento dell’atomizzatore e, di solito, tiene il vapore più caldo e con un Hit maggiore, a fronte di un consumo di liquido decisamente superiore rispetto ad un classico atomizzatore.
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