A chi non è successo, preso dall’euforia della novità e dalla voglia di scoperta,  di acquistare vari liquidi tutti insieme per provare gusti nuovi e sapori differenti nella speranza di trovare il liquido migliore da non lasciare più?

Non sempre però il nuovo aroma che abbiamo tra le mani ci piace e quando questo accade il risultato è di abbandonarlo in qualche cassetto e dimenticarcene, per poi ritrovarlo casualmente o andare volontariamente a cercarlo dopo mesi (o addirittura anni), probabilmente nel momento in cui rimaniamo a corto del nostro liquido abituale.

Posso svapare un liquido che conservo da tempo?

E qui potreste incorrere in una cattiva sorpresa, cioè quella di non trovare la data di scadenza sulla boccetta del vostro liquido.

Tranquilli, non è nulla di strano o di illegale: secondo la Legge italiana e le normative che fanno capo al Consiglio dell’Unione europea e del Parlamento europeo, i liquidi da inalazione per le sigarette elettroniche non sono soggetti all’obbligo di riportare la data di scadenza sulla confezione. Questo perché non vengono considerati come prodotti alimentari o medicinali (che hanno invece l’imposizione della scadenza chiaramente espressa).

Di conseguenza, ogni produttore è libero di agire come meglio crede. C’è chi non appone la scadenza sulle confezioni e chi invece, partendo dal presupposto che gli E-liquid sono composti da componenti che fanno parte dei prodotti alimentari, decide di essere maggiormente responsabile e di inserire la fatidica data sulla boccetta o sul tappo di liquidi.

Quindi, se sul vostro liquido è indicata la data di scadenza, il problema è facilmente risolto: vi basterà visualizzarla per sapere subito se è scaduto oppure no.

Liquido senza data di scadenza: cosa fare? si può svapare?

Anche senza data di scadenza sulla boccetta o sul tappo del vostro E-liquid è possibile capire facilmente se abbia superato o meno la scadenza.

Su ogni liquido è infatti indicato il numero del lotto con la relativa data di produzione. Una volta rintracciato, vi basta sapere che il periodo di tempo che viene indicato come “ottimale” per svapare un liquido da quando questo è stato aperto è di circa 2 anni, che aumentano leggermente se il flacone è invece ancora sigillato e, quindi, non è mai entrato in contatto con l’aria.

Quindi, ricordati che i liquidi per sigaretta elettronica scadono dopo due anni dall’apertura.

Trucchi alternativi per capire se un liquido per e-cig è scaduto

Esistono poi dei “trucchi” alternativi che possono permettervi di capire se il liquido è ancora utilizzabile oppure no e richiedono l’uso dei vostri sensi.

Trucco numero 1 per capire se un liquido è scaduto

Il primo coinvolge la vista: osservate il colore del vostro E-liquid. Se ha perso tonalità o, addirittura, la cromia è completamente cambiata, molto probabilmente il liquido si è ossidato a causa di una prolungata esposizione all’aria e all’umidità e, quindi, non è più svapabile.

Trucco numero 2 per capire se un liquido è scaduto

Un altro metodo tira invece in ballo il gusto: vi basterà fare qualche tiro per scoprire se il sapore è ancora intenso oppure è ormai evanescente. Quando un liquido scade infatti tende a cambiare il suo sapore originale, rischiando di restituire una svapata “cattiva”, o a perderlo del tutto.

Poi c’è l’olfatto: se il prodotto emana un cattivo odore significa che è in atto un processo di decomposizione e che quel liquido è da buttare via.

Infine, il tatto: quando superano la scadenza, alcuni liquidi tendono a gelificare e, se utilizzati comunque, rischiano di provocare malfunzionamenti al serbatoio, alla resistenza o alla testina della vostra E-Cig.

Cosa succede se il liquido per E-Cig è scaduto?

Avete svapato un liquido e, leggendo questo articolo, vi siete appena resi conto che è scaduto? Vogliamo darvi subito una buona notizia: non andrete incontro a nessuna conseguenza nociva per la vostra salute. Anche dopo la scadenza, i liquidi per sigaretta elettronica non sono mai tossici.

Questo perché contengono il glicole propilenico (PG) che, essendo un composto chimico biodegradabile e un batteriostatico naturale, garantisce la non proliferazione dei batteri e virus all’interno del prodotto, eliminando ogni possibilità di intossicazioni o problemi di salute.

Quindi niente panico: il massimo che vi può succedere se avete fatto qualche tiro di un liquido scaduto è di avere una svapata anonima, poco piacevole o addirittura sgradevole, ma nulla di più.

Come conservare al meglio i liquidi per sigarette elettroniche una volta aperti?

Quando aprite un E-liquid, questo inizierà inesorabilmente a entrare in contatto con l’aria e, quindi, a ossidarsi. Si tratta di un processo naturale impossibile da evitare. Ci sono però alcuni accorgimenti che possono essere utili per prolungare la durata del liquido.

Il primo è quello di conservare i flaconi in un posto chiuso e buio. Questo aiuta a contrastare il processo di degradazione delle componenti.

Processo che può essere rallentato ulteriormente se la temperatura di conservazione è più bassa di quella dell’ambiente. Potete quindi optare per conservarli nel frigorifero (ovviamente, prima di svapare aspettate che torni a temperatura ambiente, altrimenti la sua aromaticità verrà meno).

Inoltre, utilizzate flaconi adatti ai liquidi per sigaretta elettronica e non contenitori a tenuta stagna o soluzioni fai da te.

Quali altre caratteristiche influenzano la durata del liquido per sigaretta elettronica?

Non diciamo nulla di nuovo se parliamo di qualità: come ogni altro prodotto, puntare sul prezzo più basso non sempre è la scelta giusta. Infatti, maggiore è la qualità, maggiore sarà anche la durata del vostro liquido.

Un altro fattore da tenere in considerazione è la tipologia di aroma scelto: i liquidi tabaccosi, necessitano di tempo maggiore per maturare, hanno anche una durata superiore, al contrario di quelli cremosi e fruttati che sono pronti prima, ma il cui sapore si esaurisce più rapidamente.

Infine è bene essere a conoscenza del fatto che più nicotina si utilizza, minore sarà la durata del vostro E-liquid. La causa? La reazione chimica che si verifica una volta aperto il flacone.

Liquido scaduto: la soluzione migliore è smaltirlo subito

Prima di concludere, abbiamo ancora un ultimo consiglio per voi.

Per evitare di ripetere l’esperienza di una svapata sgradevole, buttate via il flacone di liquido non appena vi rendete conto che è scaduto.

Non svuotare il liquido svapo scaduto nel lavandino perché i composti chimici presenti nella miscela potrebbero contaminare l’acqua delle tubature.

Portatelo in farmacia, in modo che possa essere smaltito come un farmaco scaduto, oppure dal nostro rivenditore di fiducia. Farete contemporaneamente del bene a voi stessi e all’ambiente!