Se fino a qualche anno fa la parola “svapare” non era presente in nessun vocabolario, l’evoluzione tecnologica e l’apparizione sul mercato di un’alternativa alle sigarette tradizionali lo hanno reso un termine estremamente famoso e conosciuto.
Oggi infatti, il termine “Svapo” è entrato a far parte del linguaggio comune e indica non solo una nuova tendenza, ma anche e soprattutto un’abitudine decisamente più sana del fumare classico che abbiamo sempre conosciuto.
Possiamo dire che, se è vero che i primi modelli di sigaretta elettronica sono apparsi nel 2003 in Asia, è intorno al 2013 che, complici le campagne pubblicitarie sui danni provocati dal fumo e la necessità di portare le persone a liberarsi da questa dipendenza nociva, lo svapo ha fatto un boom senza precedenti.
Questo ha portato alla diffusione di una terminologia specifica e all’ingresso del verbo svapare e del sostantivo “svapatore” o vaper nella quotidianità delle persone e nelle nuove parole della lingua italiana approvate dall’Accademia della Crusca e inserite nel dizionario Treccani. Terminologia che è diventato un vero e proprio gergo tra i fumatori di e-cig.
Cosa significa svapare?
Le origini di questa nuova parola hanno una motivazione molto precisa, cioè la necessità di descrivere correttamente questo tipo di attività e di distinguere due azioni sostanzialmente diverse: “fumare” infatti è poco congruo, in quanto la sigaretta elettronica non emette fumo, ma semplice vapore. Da qui il ricorso alla lingua inglese: “vapor” si è trasformato rapidamente in “to vape”, per indicare l’azione di emettere del vapore acqueo, per poi essere italianizzato in svapare, che sta a indicare letteralmente “vaporizzare”.
Vi proponiamo la traduzione letteraria che ne fa l’Accademia della Crusca: L’atto di fumare una sigaretta elettronica, o, per essere più precisi, l’azione di emettere del vapore acqueo – eventualmente aromatizzato – tramite uno strumento costituito da una batteria ricaricabile, un circuito elettrico, un filtro e un vaporizzatore, che può prendere a sua volta il nome di svapo, come è svapatore chi ne fa uso e svapata una “fumata”
I diversi modi di svapare
Se questo termine si è ormai consolidato e coinvolge per intero il mondo della sigaretta elettronica, ciò che cambia è il modo di svapare, che contraddistinguono i diversi tipi di svapatori.
C’è lo “svapo di guancia” (mouth to lung o MTL), molto simile alla fumata di una sigaretta tradizionale, che prevede i classici 3 tempi: si aspira il vapore in bocca, si inala nei polmoni e poi si espira fuori. L’Hit, che indica il colpo in gola, dipende dalla dose di nicotina del liquido scelto.
Lo “svapo di polmone” (Direct To Lung o DTL) invece permette invece di aspirare il vapore direttamente nei polmoni e non in bocca, per poi espirare all’esterno, per un tiro decisamente più potente e lungo.
Perché svapare è meglio che fumare?
Non siamo di certo i primi a dirlo e non saremo neanche gli ultimi: la sigaretta elettronica, rispetto alle sigarette tradizionali, è più sana. La differenza sostanziale è che invece del fumo, si inala semplice vapore acqueo, che non ha effetti tossici sui tessuti aerei umani ed equivale a inalare aria.
Già di per sé questo dovrebbe far capire perché abbandonare le “bionde” e optare per le e-cig è la scelta migliore che si possa fare per la propria salute, ma non è tutto.
Svapare è meglio di fumare perchè non produce sostanze tossiche
Non è un segreto che per fumare sigarette, pipe, sigari, ecc. è necessario che si produca la combustione del tabacco. Questo processo sprigiona migliaia di sostanze tossiche per l’organismo, alcune delle quali cancerogene, tra cui monossido di carbonio, acido cianidrico, toluene, acetone, catrame, ammoniaca, acroleina, acrilonitrile, cianuro di idrogeno e metilammina, che si vanno ad unire a quelle presenti a sigaretta spenta. Le conseguenze sono danni che vanno a colpire l’apparato cardiocircolatorio, respiratorio e digerente, ma anche il cervello, la pelle e le ossa, con problematiche anche per chi quel fumo lo respira passivamente.
La sigaretta elettronica, basata su una tecnologia senza combustione che usa una batteria per riscaldare il liquido in un aerosol, garantisce una riduzione significativa di ogni sostanza nociva anche fino al 95%, assicurando una pericolosità assolutamente minore in quanto sono presenti solo il glicole propilenico, la glicerina vegetale, sostanze aromatiche e, facoltativamente, la nicotina. Se vuoi puoi leggere di più sui danni e vantaggi della sigaretta elettronica secondo la scienza.
Svapare permette di eliminare la dipendenza dalla nicotina
La nicotina crea dipendenza. Una verità ormai nota praticamente a tutti. Questa sostanza psicoattiva diventa un’abitudine di cui non si riesce più a fare a meno perché produce neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell’umore e del comportamento. In pratica, genera sensazioni piacevoli di rilassamento ed euforia che vengono a mancare non appena non si fuma per un breve periodo di tempo (l’organismo umano impiega circa 2 ore per dimezzare il livello di nicotina nel sangue). Da qui, l’esigenza di accendere nuovamente la sigaretta, con effetti dannosi nel lungo termine.
Le sigarette elettroniche rappresentano la migliore soluzione per liberarsi definitivamente da questa dipendenza. Offrendo la possibilità di modificare i livelli di nicotina all’interno dei liquidi e di abbassarli progressivamente, risulta perfetta per chi vuole smettere di fumare in modo graduale e sostenibile. E’ infatti consigliato iniziare con una concentrazione di nicotina più alta, per sopperire alla mancanza delle sigarette tradizionali, per poi andare a ridurla fino ad eliminarla del tutto, quasi senza rendersene conto.
Svapare migliora lo stile di vita
La salute è sicuramente la motivazione più forte che porta le persone a scegliere di svapare invece che fumare, ma non è la sola.
Prima di tutto, si dice finalmente addio a quel persistente odore di tabacco bruciato sui vestiti, capelli, barba e baffi, ambienti, dando il benvenuto a profumi più delicati e piacevoli da sentire, anche in spazi chiusi.
Poi, si risparmia: invece di dover passare quasi ogni giorno dal Tabaccaio a comprare il proprio pacchetto quotidiano, una volta acquistato il kit e-cig iniziale e trovato il liquido giusto, il gioco è fatto e il risparmio è garantito: un flacone di liquido costa quanto un pacchetto di sigarette, ma dura decisamente molto di più.
Infine, una volta interrotta l’abitudine al fumo in bocca, si torna progressivamente a percepire i sapori nella loro completezza, con un aumento della qualità della propria vita generale.
Leggi tutti i vantaggi e benefici che ottieni quando smetti di fumare.
Svapare è meglio di fumare perchè è più green e sostenibile
Concludiamo con una considerazione ancora poco messa in risalto, ma estremamente importante per il mondo in cui viviamo: svapare è una scelta green.
Eliminare i mozziconi, che impiegano oltre 10 anni a dissolversi del tutto e le sostanze chimiche che restano attive nel terreno e nelle acque, significa pensare all’ambiente. Inoltre, meno sigarette in circolazione vuol dire anche meno alberi abbattuti per la loro produzione e meno emissioni nell’atmosfera per la lavorazione dei filtri, con un impatto positivo sul cambiamento climatico in corso. Lo svapo, al contrario, fa utilizzo principalmente di materiali riutilizzabili e riciclabili e, di conseguenza, contribuisce a una gestione ecologica delle risorse produttive.
Salute, libertà, risparmio e ambiente: le e-sigarette elettroniche rivoluzionano la vita delle persone verso una qualità superiore e permanente.